L’11 febbraio è entrato in vigore il PPWR ( Packaging and Packaging Waste Regulation) e si applicherà a decorrere dal 12 agosto 2026. A partire dalla stessa data, il provvedimento abrogherà la Direttiva 94/62/CE, contenente la storica disciplina sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio.
Il provvedimento riporta numerose novità, tra cui l’introduzione di nuovi obiettivi di riduzione e di riciclo degli imballaggi, tra cui rientra anche una generale riduzione del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040.
Per quanto riguarda l’etichettatura degli imballaggi, si segnala in particolare l’obbligo di apporre un’etichettatura fisica relativa ai materiali di composizione. Le modalità di etichettatura saranno dettagliate in atti di esecuzione che dovranno essere adottati dalla Commissione UE entro il 12 agosto 2026. Le informazioni saranno obbligatorie a partire dal 12 agosto 2028 o, se successivi, da 2 anni dall’entrata in vigore degli atti di esecuzione della Commissione UE.
Il Regolamento prevede che gli Stati membri non possano limitare la libera circolazione sul loro mercato di imballaggi che siano conformi agli obblighi previsti dallo stesso, anche in tema di etichettatura. In buona sostanza, non si potrà vietare, limitare o ostacolare con la normativa nazionale l’immissione di imballaggi etichettati in conformità con il Regolamento sul proprio territorio.
Il Regolamento introduce anche delle novità relative alla responsabilità estesa del produttore, tra cui la necessità, per ogni Stato membro, di istituire un registro nazionale dei produttori con dei requisiti armonizzati.
I requisiti del PPWR saranno specificati prossimamente nelle norme armonizzate per l’imballaggio, linee guida e successiva adozione di atti di attuazione e delegati.
Per una panoramica completa, fare riferimento alla pagina ufficiale della Commissione europea sui rifiuti di imballaggio: environment.ec.europa.eu