Il Governo russo intende introdurre nuovi requisiti di etichettatura per alcuni prodotti a partire dal 1° luglio 2019.
Si tratta di CALZATURE e alcuni capi di ABBIGLIAMENTO.
Tutte le calzature importate e di produzione locale dovranno essere dotate di un’etichetta con identificazione univoca (RFID/QR CODE/…), per garantirne la tracciabilità in tutti i paesi dell’Unione Economica Eurasiatica.
A luglio 2018 è stato avviato un progetto pilota, coinvolgendo un numero limitato di fabbricanti e importatori.
L’impatto previsto di questa misura sull’industria dello sport è negativo e significativo in quanto:
- si dovranno sostenere costi aggiuntivi per rispettare le nuove disposizioni (legati alla realizzazione delle nuove etichette, l’applicazione ai prodotti e la tracciabilità);
- si prevede molta incertezza in merito all’implementazione del sistema di tracciabilità (dai requisiti di sistema, alla capacità tecnica necessaria per poter gestire milioni di richieste di tracciare gli identificatori univoci, al comportamento degli importatori, della dogana, delle agenzie per i consumatori, alle sanzioni per violazioni, ecc.)
Il Governo russo ha già fatto un progetto pilota sui prodotti di pelliccia e ora intende estenderlo anche ad altri settori merceologici. Tutto ciò per contrastare una fiorente attività di contrabbando registrata in quel paese.
ASSOSPORT e FESI (Federazione Europea delle Aziende dello Sport) stanno portando avanti un’azione di lobbying per garantire requisiti gestibili dal punto di vista sia economico che operativo.
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Le CALZATURE coinvolte corrispondono alle seguenti voci doganali: 6401, 6402, 6403, 6404, 6405, e saranno applicate potenzialmente a partire dal 1° luglio 2019.
I capi di ABBIGLIAMENTO coinvolti corrispondono alle seguenti voci doganali: 4303.10, 6106, 6201, 6202, e saranno applicate potenzialmente da dicembre 2019.