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LA COMMISSIONE EUROPEA RISPONDE ALL’APPELLO DELLA WINTER SPORT INDUSTRY

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Ecco la risposta della CE allo statement inviato da Fesi a nome dei big players della winter sport industry

Successivamente allo statement inviato da Fesi ai decision makers dell’unione Europea lo scorso 17 settembre a nome dei big players della sport industry invernale, la Commissione Europea ha risposto all’appello riconoscendo che l’impatto del Covid-19 sul settore sportivo sia preoccupante. Infatti lo studio sulla sport industry nei 27 paesi membri redatto da Fesi afferma che la perdita di fatturato nel 2020 è stata più di 47 milioni di euro.

La Commissione conferma che il diritto dei cittadini europei di spostarsi dentro i confini dell’unione è una delle pietre miliari e un importante driver della propria economia che intende mantenere e supportare. In questi ultimi mesi ha lavorato a stretto contatto con i paesi membri: a giugno è stato aggiornato il Council Recommendation per un approccio comune e coordinato in tema di restrizioni degli spostamenti mentre il 1 luglio è entrato in vigore il Regolamento per l’EU Digital Covid Certificate, certificato accettato nei 27 stati membri e che ha dato dimostrazione di essere uno strumento di successo, con più di 500 milioni di certificati emessi. Inoltre, per incrementare la fiducia dei turisti negli spostamenti è stato pubblicato anche l’European Tourism Covid-19 Safety Seal dove si è concordato un comune approccio a viaggiare dai paesi non UE all’unione europea. Con questo approccio comune, l’Eu Digital Covid Certificate e l’incremento delle vaccinazioni in tutta Europa la Commissione Europea auspica che l’imminente stagione invernale sia migliore per tutta la sport industry.

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