Anche Assosport tra i firmatari dello statement inviato ai decision makers dell’Unione Europea
Il 2020 è stato un anno estremamente impegnativo per il settore WINTER SPORT in Europa. Si stima che in totale il comparto abbia perso circa il 50% del turnover durante il periodo 2020/21.La pandemia, i lockdowns, le restrizioni nei viaggi hanno portato molte aziende, soprattutto quelle di piccola o media dimensione, a lottare per la sopravvivenza.
FESI , la Federazione Europea delle Aziende dello Sport, ha scritto una lettera a cui hanno aderito anche le altre associazioni nazionali, come Assosport, e i principali brand del settore (Atomic, Tecnica, Nordica, Salomon, Fisher, Elan, K2., Voelkl, ecc…) per portare l’attenzione su alcuni punti ed evitare un’altra stagione negativa come la scorsa:
1. Con il tasso di vaccinazione circa al 70% in tutta Europa,è opportuno che a livello europeo siano adottate delle politiche uniformi per garantire la libertà di movimento tra paesi all’interno dell’unione,
2. Se il tasso di ospedalizzazione e il numero dei morti continua a diminuire, non dovrebbero essere prese ulteriori misure di contenimento o restrizione (lockdown o accesso limitato ai negozi,..).
4. Per favorire il turismo tra gli stati membri, si chiede che le normative che regolano la vita economica siano uniformate tra gli stati membri cosi da evitare svantaggi tra i paesi.
In allegato il testo completo dello statement.