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NUOVO QUADRO LEGISLATIVO EUROPEO E PRODOTTI CE

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Conclusa la consultazione pubblica per valutare l’adeguatezza della legislazione e le modifiche da apportare

Il termine “nuovo approccio” si riferisce al nuovo quadro legislativo (NQL) adottato nel 2008 che stabiliva le condizioni per consentire l’immissione in consumo sul mercato interno di diverse tipologie di prodotti soggetti alla marcatura CE, al fine di migliorare le valutazioni di conformità e la sorveglianza di mercato. Tramite il nuovo approccio si fissavano nelle direttive o nei regolamenti i requisiti minimi di sicurezza e conformità dei prodotti, che venivano garantiti dall’applicazione di norme tecniche armonizzate o altre norme di buona prassi industriale. Questo in contrasto con l’approccio prescrittivo applicato per esempio ai cosmetici, le sostanze chimiche o i biocidi in cui tutti i requisiti sono fissati nella legislazione stessa. Di specifico interesse per le aziende del settore dello sport, segnaliamo per esempio i dispositivi di protezione individuale, apparecchiature elettriche/elettroniche e giocattoli. 

La Commissione ha lanciato una consultazione pubblica, conclusasi il 7 marzo 2022, con l’obiettivo di valutare l’adeguatezza della legislazione anche alla luce di sviluppi recenti, tra cui la transizione digitale e l’economia circolare, i frequenti modifiche ai prodotti dopo l’acquisto tramite aggiornamenti software, ricondizionamento e riparazione. FESI – Federation of European Sporting Goods Industry, di cui Assosport è membro, ha partecipato rispondendo al questionario, soprattutto per promuovere l’etichettatura digitale in sostituzione delle etichette fisiche.

Per opportuna informazione vi offriamo una sintesi della posizione espressa, restando a disposizione per ogni ulteriore approfondimento.

Da notare che oltre la metà delle risposte (56%) sono arrivate da Germania e Belgio; 5 risposte sono state ricevute dall’Italia.

FESI ha identificato la seguente legislazione del nuovo approccio:

  • Regolamento (UE) 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale
  • Direttiva 2011/65/UE RoHS

Ha valutato l’efficacia del NQL nei termini indicati nella tabella, con il seguente commento finale:

FESI è convinto che lo strumento digitale rappresenti una grande opportunità per comunicare in maniera precisa ed efficace determinate informazioni relative ai prodotti alle autorità di mercato e ai consumatori come alternativa alle stesse informazioni fornite in forma fisica. Sarebbe opportuno una valutazione in tal senso da parte delle autorità UE per tutta la legislazione di prodotto (compresi i DPI) sulla possibilità di fornire almeno alcune delle informazioni obbligatorie tramite etichettatura elettronica, che consentirebbe di:

  • Fornire informazioni aggiornate ai consumatori in tutte le lingue in maniera facilmente leggibile
  • Aggiornare le informazioni relative ai prodotti già immessi sul mercato
  • Assicurare ai consumatori l’accesso alle informazioni anche successivamente all’acquisto
  • Migliorare la circolazione di prodotti che possono essere scambiati anche sul mercato di seconda mano (tenendo conto che la maggior parte dei consumatori rimuovono le etichette dai prodotti dopo l’acquisto)
  • Ridurre gli imballaggi e I rifiuti di carta
  • Dare maggiore visibiltà d importanti avvertenze di sicurezza
  • Velocizzare la comunicazione; e
  • Faciltare la libera circolazione delle merci.
Aspetto Valutazione
Efficacia generale del NQL
tutela della salute e sicurezza dei consumatori e della ambiente

 

abbastanza efficace
libera circolazione delle merci

 

abbastanza efficace
Risultati o criticità del NQL
migliore allineamento della legislazione per i prodotti interessati ottimo risultato
regole chiare e trasparenti per l’accreditamento degli organismi notificati ottimo risultato
rafforzamento della credibilità e chiarezza del sistema di marcatura CE risultato accettabile con qualche criticità
approccio tecnologicamente neutrale nella definizione dei requisiti essenziali ottimo risultato
Impatti positivi o negativi del NQL
certezza regolatoria e facilità di rispetto positivo
grado di conformità e sicurezza dei prodotti neutrale
qualità e coerenza delle valutazioni di conformità da parte degli organismi notificati molto positivo
innovazione di prodotto neutrale
competitività industriale dell’UE molto positivo
importanza e rilevanza globale della legislazione di prodotto EU molto positivo
NOTA FESI: le interpretazioni divergenti delle autorità di sorveglianza di mercato e degli organismi notificati nell’UE rispetto alla legislazione, nello specifico per l’industria, sui dispositivi di protezione individuale hanno ridotto la prevedibilità del NQL.
Marcatura CE e obblighi di informazione  
il significato della marcatura CE è chiaro in larga misura
la marcatura CE è segno affidabile della sicurezza e funzionalità del prodotto in larga misura
è necessario applicare in maniera visibile e indelebile la marcatura CE sul prodotto in moderata misura
è necessario applicare in maniera visibile e indelebile altre informazioni (es. indirizzo postale del fabbricante) per niente
fornire copie cartacee della documentazione di prodotto (es. avvertenze di sicurezza, manuali per l’utente) in limitata misura
avrebbe un impatto positivo o negativo per il consumatore la marcatura CE in forma digitale positivo
avrebbe un impatto positivo o negativo per il consumatore la messa a disposizione delle altre informazioni in forma digitale (es. indirizzo postale del fabbricante o importatore) molto positivo
avrebbe un impatto positivo o negativo per il consumatore la messa a disposizione della documentazione di prodotto in forma digitale (es. avvertenze di sicurezza, manuali per l’utente) molto positivo
Efficienza economica del NQL
costo per l’acquisto delle norme moderato
costo complessivo delle valutazioni di sicurezza molto alto
costo degli esami di laboratorio molto alto
costo della predisposizione e manutenzione del fascicolo tecnico e della dichiarazione di conformità alto
costo degli organismi notificati molto alto
altri costi alto
NOTA FESI: sono da considerare i costi indiretti delle risorse umane dedicate alla conformità regolatoria; prove del prodotto sul campo; innovazione e nuove tecnologie; formazione sulle norme e sugli aspetti regolatori per diverse funzioni aziendali (sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità) nelle diverse regioni (sviluppo, produzione).
quale è il peso complessivo dei costi e degli adempimenti introdotti dal NQL moderato
quali sono i principali costi ed adempimenti riferibili agli organismi notificati DPI di categoria II: circa €3000 per modello (prove e accreditamento)
in quale misura il NQL ha portato a risparmi in termini di una più facile comprensione del NQL (definizioni comuni, minore frammentazione del mercato interno, ecc.) qualche beneficio
in quale misura il NQL ha portato a risparmi in termini di un processo di valutazione di conformità omogeneo per prodotti diversi neutrale
è ancora un obiettivo rilevante un migliore allineamento della regolamentazione dei prodotti moderato
è ancora un obiettivo rilevante assicurare regole chiare e trasparenti per l’accreditamento degli organismi notificati molto
è ancora un obiettivo rilevante migliorare la qualità e coerenza dei servizi di valutazione della conformità offerti dagli organismi notificati molto
è ancora un obiettivo rilevante assicurare condizioni di parità tra operatori economici (level playing field) moderato
è ancora un obiettivo rilevante rafforzare la chiarezza e credibilità del sistema di marcatura CE molto
in quale misura la mancanza di un meccanismo per la gestione delle crisi nel NQL lo ha reso meno efficace nel contrasto alla pandemia COVID (es. a causa dei ritardi nell’immissione sul mercato di dispositivi di protezione individuale) moderato
Sviluppi digitali e economia circolare: fino a che punto l’approccio tecnologicamente neutrale del NQL ha faciltato l’adeguamento a nuove tendenze
la servitizzazione dei prodotti (vendita di un prodotto come un servizio) moderato
maggiore complessità ed interconnessione dei prodotti (es. IOT) limitato
modifiche più frequenti ai prodotti post-vendita (es. aggiornamenti di software, integrazione di intelligenza artificiale e apprendimento automatico – machine learning) per nulla
incremento del ricondizionamento e rifabbricazione dei prodotti per nulla
l’emergenza di nuovi tipi di operatori economici alla luce dei nuovi modelli produttivi e la maggiore complessità della catena del valore limitato

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