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India: dal 1 luglio nuove regole di conformità per le calzature

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ZPC SRL informa che il 1 luglio 2023 sono entrate in vigore le tre 3 ordinanze Quality Control Orders (QCO), relative alla sicurezza e conformità delle calzature, pubblicate nell’ottobre 2020 dal Ministero del Commercio indiano. Le ordinanze hanno introdotto l’obbligo non solo di valutare la conformità presso laboratori approvati in India e di apporre un marchio permanente sul prodotto, ma anche di ottenere la certificazione degli stabilimenti di produzione esteri (Foreign Manufacturers Certification Scheme). L’entrata in vigore, inizialmente prevista per il 1 luglio 2022, era stata poi posticipata di un anno.

Sono interessate ai nuovi obblighi molte categorie di calzature destinate al mercato indiano: quelle in pelle, in gomma, in materiale polimerico, le calzature protettive e le calzature sportive, ma anche alcuni singoli componenti, quali suole in gomma e/o PVC, se fabbricati in stabilimenti terzi e non in quello da cui esce la calza. L’entrata in vigore al 1 luglio prevede poche deroghe ed eccezioni. In base al QCO di riferimento, devono essere applicate nella valutazione di conformità una o più norme nazionali IS, di un elenco di 29. Tuttavia, poiché 5 delle norme sono attualmente in revisione, è concessa una deroga fino al 1 gennaio 2024 per l’applicazione solo di queste (3 relative alle calzature sportive, 1 relativa a sandali in PVC e 1 relativa a infradito in gomma).

A livello procedurale, si consiglia prima di far effettuare le prove di conformità sulle singole calzature presso un laboratorio accreditato in India (ce ne sono 10 approvati) e poi di richiedere la visita ispettiva presso stabilimenti produttivi esteri, al fine di ottenere la licenza BIS, il cui numero deve essere indicato in forma permanente su tutte le calzature. È da notare che la richiesta di licenza per i siti produttivi va gestito direttamente dal fabbricante e non dal brand.

ZPC ritiene inoltre opportuno condividere alcune ulteriori precisazioni:

è prevista una facilitazione dei costi connessi alla certificazione esclusivamente per micro, piccole o medie imprese indiane (ma non per gli stabilimenti di produzione esteri), oltre ad una deroga nella data di applicazione delle FCO, in attesa di conferma tramite pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

BIS conferma di avere adeguate risorse per effettuare le visite ispettive all’estero, con 500 funzionari designati e 10 laboratori designati in India, motivando l’entrata in vigore dei provvedimenti previsti, nonostante le obiezioni degli operatori del settore

è confermato l’obbligo di dotare ogni stabilimento produttivo di un laboratorio interno, per svolgere alcune prove essenziali con cadenza periodica per garantire la conformità della produzione in serie

i requisiti di conformità e di certificazione vengono applicano uniformemente per tutti i canali di vendita, compresi gli e-commerce

la durata della licenza richiesta è a discrezione dell’applicante. Il costo approssimativo è di 1.300 USD per anno. Si può optare per una durata di 1 o 2 anni in prima istanza, e fino a 5 al momento del rinnovo.

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