Il nostro partner ZPC informa che il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha adottato le linee guida tecniche per l’etichettatura ambientale degli imballaggi.
Il documento, approvato attraverso un decreto non regolamentare, fa seguito alle recenti modifiche varate dal MITE (legge 25 febbraio 2022, n. 15), con cui è stata ulteriormente rinviata l’entrata in vigore delle nuove regole per l’etichettatura degli imballaggi, posticipate al 1° gennaio 2023.
Le linee guida del MITE tengono conto del documento proposto dal CONAI e hanno l’obiettivo di supportare le imprese con indicazioni sulle modalità operative e gestionali, al fine di consentire agli operatori di essere conformi alle nuove regole. Il MITE sottolinea che le linee guida potranno essere aggiornate periodicamente, sulla base di nuovi interventi legislativi e di indicazioni tecniche derivanti da eventuali successive consultazioni o tavoli di lavoro con le associazioni di categoria.
Le nuove regole
I nuovi requisiti di etichettatura ambientale degli imballaggi sono previste dal decreto 116/2020. Le novità del decreto interessano sia il settore B2B che il settore B2C. Per il primo, scatterà l’obbligo di indicare sugli imballaggi i materiali di composizione attraverso un codice alfanumerico; per le transazioni B2C, oltre a questo obbligo, sarà anche necessario applicare un’etichettatura sugli imballaggi per favorire la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclo e per fornire corrette informazioni al consumatore.
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News a cura del nostro partner ZPC – Zeno Poggi Consulenze