La settimana scorsa la Commissione Europea ha pubblicato la Decision 2022/1461 in merito alle esenzioni dai dazi anti dumping su alcune parti di biciclette che hanno origine dalla Cina.
Dal 1997 le importazioni di parti essenziali di biciclette originarie della Repubblica popolare cinese («Cina») sono soggette a un dazio antidumping («dazio esteso») in seguito all’estensione del dazio antidumping imposto sulle importazioni di biciclette originarie della Cina.
Tuttavia, alla Commissione è conferito il potere di adottare le misure necessarie per autorizzare l’esenzione delle importazioni di parti essenziali di biciclette che non eludono il dazio anti dumping.
Pertanto, la Commissione ha esentato dal dazio esteso diverse imprese di assemblaggio di biciclette. Nello specifico i soggetti esentati sono quelli della tab 1 allegata.
La Commissione sta inoltre valutando le richieste di esenzione presentate da altri assemblatori di biciclette.
In attesa di una decisione sul merito delle domande pervenute da tali soggetti, il pagamento del dazio esteso per quanto riguarda tutte le importazioni delle parti essenziali di biciclette dichiarate per l’immissione in libera pratica dai soggetti elencati nella tabella 2 è stato sospeso a decorrere dalla data in cui la Commissione ha ricevuto le rispettive domande debitamente documentate.