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DUBAI ACTIVE SHOW: I FEEDBACK DELLE AZIENDE ASSOFITNESS

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Luci e ombre sull’edizione appena conclusasi della fiera dedicata al mondo del fitness

Si è tenuta a Dubai dal 28 al 30 ottobre, la fiera dedicata al fitness. Nell’occasione Agenzia ICE e Assosport hanno organizzato una partecipazione collettiva alla manifestazione a cui partecipano 15 brand italiani, oltre ad un groupage per le aziende associate ed un incoming di operatori esteri a cura dell’agenzia ICE.  

I numeri parlano di una crescita dei visitatori, passati da 25.000 del 2021 a 30.000 del 2022, provenienti principalmente da EAU, Arabia Saudita, India, Egitto e UK.

300 gli espositori presenti nelle aree B2B e B2C con oltre 26.000mq coperti. Nonostante i numeri diffusi dagli organizzatori parlino di una crescita, le aziende presenti hanno riportato una sensazione di grande fermento nell’area B2C e di un flusso buono, ma minore rispetto all’anno scorso, nel padiglione B2B. Numerose le perplessità sull’organizzazione degli spazi e la promozione dell’evento nei confronti degli operatori locali.

“Purtroppo la posizione all’interno della collettiva ci ha penalizzato in termini di visibilità e questo ha influito sul numero di operatori che hanno visitato il nostro stand. Il mercato rimane comunque di grande interesse per Diamond”.

Jacopo Castellani – Project Manager JK Fitness

“La fiera per noi è andata bene esclusivamente perché il partner con il quale ci presentavamo  ha fatto un gran lavoro di “invito contatti” e perché è ben posizionato nel mercato. In generale non c’è stato molto movimento, l’organizzazione degli  spazi e la logistica degli stand ha penalizzato, in termini di visite, alcune aree del padiglione. A parer mio è stata prevalentemente una fiera b2C, il padiglione del food e integratori era sempre pieno.”

Ilaria Spadaccini, Sales Manager Tecnocomponent srl

“Rispetto al 2021, di cui ero stato completamente soddisfatto, segnalo una sempre ottima realizzazione dello stand e collaborazione dello staff. Tuttavia la posizione molto decentrata dello stand rispetto alla Hall di collocazione ha causato molto meno passaggio del pubblico e molti meno visitatori e contatti rispetto allo scorso anno.”

Luca Cassin, CEO Acquapole

Purtroppo la zona in cui è stata collocata la collettiva ICE è stata molto infelice e, di fatto, completamente fuori da qualsiasi flusso di persone. Alcuni clienti non ci hanno proprio trovato.  

E’ mancata inoltre la condivisione di informazioni prima della fiera che avrebbe potuto anticipare delle azioni sinergiche tra gli espositori. 

Forse si doveva fare un’azione più attiva in fase preparatoria sui contatti internazionali, anche quelli delle passate edizioni. 

La mia sensazione: Credo che la fiera Dubai Active abbia una direzione/dei contenuti non proprio a noi efficaci: sembrano fermi al business focalizzato sulla performance muscolare.”

Gianpietro Beltramello, CEO Gabel

“Rispetto all’anno scorso affluenza minore di visitatori, nei prossimi giorni capiremo se il follow up dei contatti porterà qualche frutto.

Abbiamo notato che rispetto a l’anno scorso non c’era nessun tipo di pubblicità in loco per promuovere la fiera (niente manifesti o banners), inoltre pare che molte delle persone/aziende invitate dagli espositori in fiera non erano nemmeno a conoscenza dell’evento.

Meetings coi buyers/prospetti organizzati dalla fiera inesistenti, non è stato fatto nessun matchmaking e quindi praticamente non si è mai presentato nessuno agli appuntamenti.

Se aggiungiamo questi fattori al trattamento che abbiamo ricevuto prima della fiera e all’attegiamento degli organizzatori direi che siamo “insoddisfatti”.

David Hollmann, responsabile commerciale Canali System

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