“Siamo – dichiara il Presidente di Assosport Luca Businaro – un Paese industriale, abbiamo le migliori piccole e medie imprese europee che innovano ed entrano nei mercati mondiali con prodotti di qualità e tutti ci invidiano, ancora oggi. Lo Stato, l’Europa, si sono attivati per salvare le banche per errori, speculazione, perdite e malagestione senza mai considerare che la ripresa non avviene con le Banche, ma con le Imprese e le Banche insieme. Tutte devono sostenere il sistema industriale che loro stesse hanno minato. Il salvataggio delle banche deve essere condizionato ad una gestione sorvegliata. Non possiamo continuare a dare soldi “gratis” alle banche per coprire le perdite e gli errori e poi le banche stesse uccidono l’industria togliendo la liquidità, linfa necessaria per ogni attività imprenditoriale”.
Presentati oggi in occasione dell’Assemblea di Assosport i dati dell’Associazione alla Ghirada: 97,7% sono società di capitali, il 94% è presente nel mercato da oltre 10 anni.
“I dati aggregati di Assosport – commenta Luca Businaro – delineano un trend in crescita: un’ottima notizia per tutto il mercato Italia che trova nel comparto sportivo un esempio virtuoso. Il Margine Operativo Lordo ammonta a 156 milioni di euro per un fatturato aggregato di più di 4,2 miliardi di euro (fatturato medio di 34 milioni di euro)”. I dati si riferiscono al 2011.
La maggior parte delle Associate ha sede nel Nord Italia, ha tra i 10 e i 50 dipendenti per un totale di 12.937 addetti. I dati, analizzati da Cerved Group, delineano un settore in salute, che guarda al futuro con ottimismo.
Tuttavia i risultati del 2012 e del primo trimestre 2013 indicano un quadro in chiaroscuro: la situazione del settore sportivo in termini di sell out è stata di stallo a chiusura 2012 con l’abbigliamento a -0,6% e la calzatura a 0,3%, ma è peggiorata con l’inizio del 2013. Secondo i dati NPD (dati al consumo) infatti l’anno terminante a marzo 2013 ha segnato un -6% per l’abbigliamento e -2% per la calzatura.
A seguito dell’Assemblea si è tenuto il convegno “Lo sport: un diritto di tutti” a conclusione del progetto “Dote InMovimento”: 1000 richieste arrivate, oltre 500 buoni Dote-Sport emessi, 600 società sportive che hanno partecipato all’iniziativa promossa da Assosport per sostenere i costi che le famiglie affrontano per permettere ai figli di fare sport.
“Promuovere il movimento – spiega Luca Businaro – è fondamentale per crescere generazioni sane e con i giusti valori: come associazione confindustriale abbiamo voluto farci promotori di una raccolta fondi per incentivare l’attività fisica dei bambini. Poter accontentare oltre 500 bambini è stata per noi la più grande soddisfazione: ci auguriamo di poter continuare anche il prossimo anno con questa iniziativa”.
“Lo sport – dichiara Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione del Veneto – educa, forma, fa crescere nel rispetto delle regole con lo stimolo dei risultati. Un popolo formato così è un popolo più forte e consapevole e la cosa straordinaria è che questo progetto educativo è stato proposto dalle imprese e partecipato dalla Regione e dal Ministero, quindi dalla cosa pubblica in adesione ad una proposta educativa privata. Perché ciò che conta è avere l’obiettivo comune di dare sempre più opportunità di crescere bene ai nostri giovani, popolo italiano di domani: ecco perché abbiamo deciso di impegnarci a sostenere anche per il prossimo anno questo progetto”.
Premiati oggi i bambini che hanno beneficiato del buono “Dote Sport” e che si sono distinti nel corso dell’anno e le 10 società sportive ritenute “più meritevoli” nell’ambito del progetto. A consegnare i riconoscimenti ai vincitori sono Maurizia Cacciatori, testimonial del progetto e campionessa di Volley, Igor Cassina, campione olimpico di Ginnastica, Silvia Marangoni, campionessa di Pattinaggio Artistico, Andrea Lo Cicero, campione di rugby, Pasquale Gravina, ex pallavolista della cosiddetta “Generazione dei Fenomeni”, e Lorenzo Bernardi, Mister Secolo della Pallavolo.
Con il patrocinio del CONI, la collaborazione del main sponsor Regione del Veneto, il sostegno dei numerosi sponsor intervenuti e i fondi raccolti con tre aste sono stati stanziati 80 mila euro: il progetto pilota è partito in Veneto con l’obiettivo di essere poi proposto in tutta Italia.