In seguito a un recente incontro tra FESI – Federation of the European Sporting Goods Industry, di cui Assosport è membro fondatore – la Delegazione dell’Unione Europea ad Ankara e il Vicepresidente della Commissione Europea Maroš Šefčovič, è emersa la necessità di raccogliere dati oggettivi e puntuali sull’impatto di due specifiche barriere non tariffarie che stanno ostacolando l’accesso al mercato turco per le aziende del comparto sportivo.
- Ispezioni TAREKS
Diversi associati FESI segnalano che una quota anomala – fino al 45–50% – delle spedizioni è sottoposta a ispezione fisica (es. prove di laboratorio per Cr VI e nickel, oltre alle note prove per ftalati nelle calzature destinate agli adulti), una percentuale nettamente superiore a quella riportata ufficialmente dalla dogana turca.
Per consentire alla Commissione di avanzare richieste fondate, vi chiediamo di fornire:
- la percentuale di vostre spedizioni sottoposte a ispezione TAREKS negli ultimi 12 mesi,
- se possibile, una distinzione tra spedizioni accompagnate da certificato ATR e quelle prive,
- esempi concreti di ritardi, incongruenze (es. campioni trattenuti e mai restituiti), o divergenze interpretative.
- Etichettatura della specie animale nei prodotti in pelle
La Commissione riconosce le difficoltà legate all’introduzione, senza preavviso, dell’obbligo di etichettare la specie animale per articoli contenenti parti in pelle.
Pur ritenendo poco probabile la concessione di una proroga formale di 18 mesi (per via della sensibilità politica e religiosa della misura), viene chiesto al settore se esista la disponibilità ad aderire volontariamente all’impegno di non immettere sul mercato turco prodotti contenenti pelle di suino.
Vi invitiamo quindi a indicare:
- se tale impegno volontario sia attuabile per la vostra azienda
- eventuali criticità operative o commerciali previste
Vi chiediamo di inviare i vostri riscontri entro e non oltre mercoledì 6 agosto 2025.
Tutti i dati saranno raccolti in forma anonima da Assosport e trasmessi a FESI per supportare le interlocuzioni in corso con le istituzioni europee.
Per ogni chiarimento o per l’invio del materiale: assosport@assosport.it