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ASSOSPORT PRESENTA AL GOVERNO LE ISTANZE DELLA SPORTINDUSTRY ITALIANA

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Assosport e ANIF hanno incontrato il Capo dell’Ufficio per lo Sport Giuseppe Pierro per fare il punto sulla situazione di un settore cruciale non solo per il benessere dei cittadini ma anche per l’economia del Paese.

L’allarme del comparto sport: l’appello al Governo

«La chiusura dei centri sportivi – già tragica per titolari e personale impiegato nelle migliaia di impianti, palestre, piscine e campi sportivi disseminati in tutta Italia – rischia di far collassare uno tra i più importanti network di promozione di salute e sani stili di vita per i cittadini con pesanti ricadute sull’intera filiera produttiva, che potrebbero mettere in ginocchio le aziende che producono attrezzature, abbigliamento e calzature per il fitness».

È per questo che Assosport (Associazione Nazionale fra i Produttori di Articoli Sportivi) e Anif-EuroWellness (Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness) si sono rivolte ai più stretti collaboratori del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora «per chiedere al Governo misure tarate sul settore per affrontare nell’immediato la crisi economica esplosa a causa del diffondersi del virus Covid-19, ma pure un piano d’azione lungimirante per il medio-lungo termine, che preveda quindi interventi a lunga gittata.

Quando il peggio sarà passato, e ci auguriamo che passi presto, la ripartenza dei centri sportivi e dell’industria dello sportsystem sarà possibile – è l’analisi condivisa dalle tre realtà associative – Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, così come le aziende di produzione potranno contare su sussidi, agevolazioni e incentivi da investire nella ripresa. L’Italia vanta da sempre una tradizione sportiva di altissimo livello che permette ai grandi campioni di esprimersi e alla popolazione di ogni fascia d’età, tramite lo sport dilettantistico, di tutelare la propria salute. Il nostro Paese non può permettersi di lasciare indietro un comparto che dà lavoro a più di 1 milione di persone tra dipendenti, collaboratori e addetti al settore».

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