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AGGIORNAMENTI SULL’ETICHETTATURA DATA MATRIX IN RUSSIA E KAZACHISTAN

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In relazione alla tematica dell’etichettatura per le calzature in Russia, si segnala uno sviluppo positivo: il 1° settembre infatti il Primo Ministro russo ha firmato una modifica alle regole in vigore per consentire l’importazione di campioni e di calzature destinate ad attività di marketing non dotate di datamatrix.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, si segnala l’intenzione del Governo russo di estendere il sistema di tracciabilità, attualmente limitato solo ad alcune categorie, a quasi tutto l’abbigliamento (tranne il primo strato) tra il 2022 e il 2023. In base alla bozza di regolamento, per le prime categorie, i nuovi obblighi entrerebbero in vigore il 1° marzo 2022, con il divieto di importazione a partire dal 1° settembre 2022. Gli operatori economici hanno chiesto al governo una proroga di almeno 12 mesi.

Persistono in ogni caso le difficoltà tecniche che rappresentano un significativo ostacolo per le aziende estere, con ritardi fino ad un mese nelle consegne: il rischio di fermi in dogana nel caso di disallineamento tra codici a sistema e codici sui prodotti, capacità insufficiente nella produzione dei codici (richiesta giornaliera fino a 40.000 codici con fabbisogno reale fino a 400.000), complessità nella gestione e costi ingenti…. Inoltre, sembra che, le misure volte ad escludere dal mercato i prodotti contraffatti, non abbiamo ottenuto grandi risultati in tal senso, almeno per calzature e abbigliamento.

Assosport per il tramite di FESI, sta monitorando la situazione con attenzione interfacciandosi con la Commissione UE, in attesa di conferma ufficiale delle nuove regole.

Il Governo kazako ha approvato il decreto che conferma l’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura datamatrix a partire dal 1° novembre 2021. Tuttavia, non sono ancora state finalizzate le disposizioni di applicazione che chiariscono gli aspetti operativi e tecnici del nuovo sistema: pare che sarà concesso un periodo di adeguamento per gli operatori economici. Rimane invece da chiarire se ci sarà un accordo di mutuo riconoscimento tra Kazakhistan e Russia oppure se sarà necessario gestire una nuova etichetta aggiuntiva anche per prodotti che transitano da Russia in Kazakistan.

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