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Padel: la crescita globale continua. Italia tra i mercati più sviluppati

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Il FIP World Padel Report 2025 fotografa un fenomeno ormai radicato su scala mondiale. La comunità dei praticanti supera i 35 milioni di giocatori, con una presenza femminile pari al 47% e più di 850.000 tesserati, cresciuti del 42% rispetto alla rilevazione precedente. Sul fronte delle infrastrutture, si contano 24.627 club e oltre 77.000 campi, con un incremento superiore al 20% negli ultimi diciotto mesi. L’88% degli impianti è localizzato tra Europa, Americhe e Asia–Medio Oriente, a conferma della progressiva globalizzazione della disciplina.

L’Europa rimane il principale polo del padel mondiale, con oltre 50.000 campi e circa 15.000 club. La crescita, avviata con forza tra il 2020 e il 2023, oggi si distribuisce su geografie differenti: Francia, Regno Unito e Germania mostrano gli incrementi più rilevanti nelle nuove installazioni; Paesi come Svizzera, Grecia e Austria stanno attraversando una fase di espansione continua; mentre mercati più maturi, come Spagna e Italia, entrano in una fase di consolidamento dopo gli anni di crescita più intensa.

L’Italia si conferma tra le nazioni con la diffusione più ampia: oltre 3.795 club e circa 10.200 campi rendono il nostro Paese il secondo mercato europeo per infrastrutture dopo la Spagna. Il bacino dei praticanti italiani rappresenta circa l’11% degli appassionati europei, un dato che colloca l’Italia stabilmente tra i riferimento del continente. A livello territoriale, l’espansione si è manifestata in tutte le regioni, anche se con velocità diverse, contribuendo alla capillarità dell’offerta.

Al di fuori dell’Europa, le Americhe mostrano uno dei ritmi di crescita più rapidi: il Messico ha superato il milione di praticanti, gli Stati Uniti contano oltre 770 campi con nuove aperture distribuite in più di 30 stati, guidate da Florida, Texas e California. In Asia, il padel non è più concentrato esclusivamente nel Golfo: Arabia Saudita, Emirati, Indonesia, Thailandia e Libano sono tra i Paesi più attivi nella creazione di nuovi impianti. Nel continente africano si distinguono Sudafrica, Marocco e Tunisia, mentre in Oceania la crescita inizia a consolidarsi soprattutto in Australia.

Parallelamente all’espansione infrastrutturale, si rafforza la dimensione competitiva. Per il 2025 sono già 290 i tornei FIP confermati, tra CUPRA FIP Tour, Qatar Airways Premier Padel e FIP Promises. Premier Padel, in particolare, si è affermato come circuito globale di riferimento, con oltre venti tappe “combined” nel calendario 2024–2025 e finali ospitate a Barcellona. L’attività giovanile prosegue in un percorso di ampliamento con il circuito FIP Promises, ora strutturato su quattro categorie (U12, U14, U16 e U18) e in costante estensione geografica.

Dai dati emerge una serie di direttrici di sviluppo che caratterizzano il padel a livello mondiale. La prima riguarda la crescita della base praticanti, alimentata dall’apertura di nuovi club e dall’ingresso di nuove aree geografiche nel sistema FIP: nel 2025 sono 150 i Paesi nei quali il padel è praticato, con 26 nuove nazioni aggiunte rispetto all’ultima rilevazione. La seconda direttrice è l’aumento delle infrastrutture, con una crescita media annuale superiore al 15% e una tendenza all’incremento dei campi indoor, soprattutto nelle aree climaticamente più sfidanti. La terza è rappresentata dalla professionalizzazione dell’attività agonistica, sostenuta dalla riorganizzazione dei circuiti internazionali, dall’ingresso del settore giovanile e dalla progressiva standardizzazione dei format competitivi.

Le strategie della FIP contribuiscono in modo diretto a queste dinamiche: l’ampliamento delle federazioni nazionali affiliate, l’estensione del calendario internazionale, la strutturazione di circuiti per fasce d’età e livelli diversi, e l’obiettivo dichiarato di portare il padel in nuovi Paesi nei prossimi anni. L’ingresso di ulteriori federazioni permetterà di ampliare l’accesso agli strumenti formativi, agonistici e regolamentari, favorendo una diffusione sempre più uniforme del movimento.

Il quadro complessivo delineato dal Report conferma quindi un trend di crescita articolato e multiforme, costruito sulla combinazione tra ampliamento delle infrastrutture, espansione geografica, aumento dei praticanti e rafforzamento del sistema competitivo internazionale.

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