INDIA: NUOVE REGOLE DI CONFORMITA' PER LE CALZATURE
Ad ottobre 2020 il Ministero del Commercio indiano ha pubblicato 3 ordinanze (Quality Control Orders), relative alle calzature in pelle, calzature in materie polimeriche e calzature protettive. I provvedimenti hanno introdotto l’obbligo non solo di far valutare la conformità presso laboratori in India e apporre un marchio sul prodotto, ma anche di ottenere la certificazione degli stabilimenti di produzione esteri (Foreign Manufacturers Certification Scheme).
Il Ministero del Commercio indiano ha poi pubblicato 2 nuove ordinanze, attraverso cui ha rinviato al 1° luglio 2023 l’entrata in vigore delle misure per le calzature realizzate in pelle, in gomma, in materiale polimerico, calzature protettive e calzature sportive.
A livello europeo, la FESI – Federation of European Sporting Goods Industry, di cui Assosport è membro fondatore, ha seguito l’iter normativo ed ha espresso in seno alla DG Trade alcune perplessità legate soprattutto al fatto che diversi aspetti chiave debbano ancora essere chiariti per garantire la corretta attuazione dei QCO e ai tempi di implementazione che rimangono impegnativi per le aziende della sportindustry.
In particolare FESI ha sottolineato che si ritiene necessario:
• Definire attraverso un elenco di codici HS le calzature che rientrano nell’ambito di applicazione delle norme:
o Calzature in pelle e altri materiali
o Calzature in gomma e materie polimeriche
o Calzature DPI
• Chiarire la durata della licenza necessaria per apporre il marchio sulle calzature
• Dare la possibilità di certificare le calzature in base a norme ISO presso laboratori internazionali accreditati ISO 17025
• Rendere applicabile la certificazione di qualità a livello di fabbricante /importatore e non di singolo stabilimento produttivo
• Accettare forme di etichettatura non permanente per il logo BIS e il numero di licenza.
Questa settimana, in vista dell'entrata in vigore al 1 luglio 2023 una Delegazione UE ha incontrato un funzionario del DPIIT.
Pur riconoscendo la macchinosità del sistema e la difficoltà per le aziende europee di rispettare i requisiti, il DPIIT conferma l’intenzione di rispettare la data prevista di entrata in vigore.
Oggi la Delegazione UE parteciperà ad una consultazione con i portatori di interesse organizzata da BIS (sembrano preoccupati anche gli operatori economici indiani) in vista della quale è stata interpellata nuovamente FESI che ha ribadito le considerazioni sopra riportate.
Sarà nostra cura fornire aggiornamenti non appena disponibili.