LA MARCATURA DEI PRODOTTI IN UN SISTEMA GLOBALE: CONFORMITA' DEI PRODOTTI E OBBLIGHI IN TEMA DI RICICLO.
Il giorno 10 aprile 2015 dalle ore 10.00 alle ore 13.00:, a Verona presso Palazzo Fermi , Torre 1, M Point (USCITA Verona Sud) Via Enrico Fermi, 2/4 – Tel. 045/9695935
Il programma dell’incontro sarà il seguente:
ore 09.50: Registrazione dei partecipanti e coffe breack
ore 10.00 Avvio dei lavori
OBIETTIVI
Due temi sono di grande attualità per i produttori di articoli sportivi e non: i sistemi di marcatura in termini di sicurezza del prodotto e i sistemi di marcatura legati agli aspetti di recupero e riciclo.
Tutti i prodotti al consumo devono essere conformi alle regole poste in essere per tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori nel mercato di riferimento. È sempre compito del fabbricante eseguire una attenta valutazione di rischio ed immettere in consumo solo prodotti sicuri.
Per alcune categorie di prodotto, ritenute particolarmente critiche in base alla loro destinazione d’uso, sono previsti sistemi di marcatura di conformità basati su procedure formali di verifica, eseguite dal fabbricante oppure da un ente certificatore.
Ogni mercato è dotato delle proprie regole e delle proprie procedure. Nell’Unione europea è nota la marcatura CE in segno di conformità alle regole stabilite nelle Direttive o nei Regolamenti di riferimento. È il caso dei giocattoli o dei dispositivi di protezione individuale che comprendono ad esempio i caschi da sci, gli occhiali da sole ed i guanti protettivi.
Recentemente nell’Unione doganale tra Federazione russa, Bielorussia e Kazakistan, la marcatura di conformità EAC è diventata obbligatoria per moltissime categorie di prodotti. Per poter circolare sul mercato dell’Unione, l’abbigliamento tessile e le calzature devono essere provvisti del marchio EAC, basato su sistemi di autocertificazione del fabbricante, oppure prove di conformità eseguite presso un laboratorio accreditato in loco.
Anche gli imballaggi possono essere sottoposti a specifici obblighi di marcatura in base al mercato di riferimento. Recentemente ha destato preoccupazione l’introduzione in Francia di un nuovo obbligo di marcatura ai fini del riciclo, non solo relativo al packaging ma anche a taluni prodotti al consumo, fra cui abbigliamento tessile e calzature. L’intenzione del legislatore francese è di fare ordine nell’informazione al consumatore, contraddistinguendo con un simbolo unificato gli articoli che devono essere riciclati, ma di fatto ha creato quello che si teme possa diventare un nuovo ostacolo alla libera circolazione delle merci.
È quindi fondamentale conoscere le regole vigenti nei mercati di riferimento, non solo per identificare gli obblighi di fabbricanti e distributori, le modalità di controllo delle autorità di riferimento e le conseguenze della non conformità, ma anche per garantire consegne puntuali attraverso la corretta pianificazione dei tempi e costi.
CONTENUTI
- Sicurezza dei prodotti e marcatura di conformità
- Novità nella Federazione russa;
- La marcatura degli imballaggi
- Novità in Francia
La chiusura dei lavori è prevista alle ore 13.00.